Dante nell'Inferno fa di Gerione la rappresentazione del male assoluto che si presenta con faccia benigna di "uomo giusto" mentre in realtà è un demone infernale, custode dell'ottavo cerchio (Inf. XVII, 1-18) altro non è secondo Dante se non la impersonificazione del male più atroce: la frode; la frode verso chi non si fida e la frode verso chi si fida, ed è la Bestia che lo guida dagli Usurai (i banchieri dell'epoca), peccatori verso Dio e la natura.Addirittura Dante schifato afferma che simile Bestia "appuzza" tutto il mondo, "passa i monti e rompe i muri e l'armi!" Dante aveva doti di preveggenza? Molti lo sostengono, ed in tale caso si spiega come abbia immaginato di Gerione che avesse la potenzialità di espandersi nel mondo, e nei fatti questo è successo, lo stiamo vivendo ora e qui. La Frode impera ed appuzza il mondo, venendone persino premiata col danaro dei frodati, neanche la fantasia di Dante era arrivata a tanto! Il Vate divino di sicuro aveva colto bene però la potenzialità distruttrice della Frode, la sua possibilità di espansione, la difficoltà di arginarla. E si è vista la difficoltà di arginare le tante frodi del mondo economico, moderna Bestia che ci sta corrodendo le sostanze, che sta rubando il futuro ai nostri figli. Il mondo di cui parlo è un mondo gestito alla fine della piramide dalla Alta Finanza, inaccessibile ed arroccato in un empireo che lo rende inattaccabile, persino dalle autorità degli Stati; provate infatti ad entrare nella sede della Banca dei Regolamenti Internazionali a Basilea, non riuscireste neanche accompagnati dalla polizia che infatti non ha potere alcuno in quel territorio... e non vi dice niente questo? Peggio del deposito di Paperone.
Nel tempo presente, secondo voi, con le Banche ed Banchieri che davvero hanno la forza e ogni possibilità di "passare i monti e rompere i muri", nel mondo della frode bancaria, della usura bancaria, nel mondo in cui Banca Mondiale, FMI, WTO, Banca dei regolamenti Internazionali di Basilea, Banca privata di proprietà di banche centrali private , tutti organismi sordi agli interessi della gente , tutti organismi che badano al sodo : il potere, il guadagno, e che comandano ai governi, che controllano i flussi di danaro secondo i propri interessi, e con un clik spostano tanto danaro da poter in poco sconvolgere la economia di intere nazioni, vi sembra tanto peregrino raffigurarli come Gerione la Bestia dell'inferno dantesco che "appuzza tutto il mondo?" Non credo di sbagliare: ecco il potere moderno dove sta , è niente altro che Gerione, la Frode sostenuta dai commercianti di danaro ormai infiltrati, moderno cancro, ovunque. E se noi dal basso non sapremo reagire, vuol dire che avremo condannato per moltissimo tempo, forse per sempre, i nostri figli alla schiavitù. Solo una via di uscita abbiamo, riappropriarci della facoltà di emettere moneta nel nome del popolo come è logico, e non lasciare mai più ai commercianti una così delicata funzione. Pensate che fin dal 700 lo aveva raccomandato agli Americani Thomas Jefferson, e guardate a che siamo arrivati!!!
Gerione nella mitologia classica invece era un povero essere mostruoso, sostanzialmente senza colpe, fratello di Echidna, mostro dal corpo di donna e una coda di serpente al posto delle gambe, figlio di Poseidone e di Calliroe, aveva tre busti e tre teste e viveva nell'isola di Erizia, nelle nebbie dell'estremo Occidente oltre lo sconfinato mare, luogo identificato con la Spagna. Possedeva mandrie di buoi sorvegliate dal pastore Eurizione e dal cane Orto. Per ordine di Euristeo, Eracle doveva rapire il Gigante e i suoi buoi, ma dovette scontrarsi prima con il cane e poi con il pastore, avendo la meglio di entrambi. Accorse lo stesso Gerione a difendere i suoi servi, ma fu anche lui sconfitto e ucciso con la clava. Punto. In fondo fu povera vittima di una prepotenza.
Me pizzica, me mozzica, me devo da sfogà...
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1 commento:
Buona Pasqua
Michele http://pianetatempolibeero.blogspot.com
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