Me pizzica, me mozzica, me devo da sfogà...

martedì 15 marzo 2011

Teletu: Porco Giallo colpisce ancora! Ora i disservizi sono sulla posta elettronica in uscita...

Teletu (ex-Tele2) è notoriamente il peggior fornitore Wholesale d'Italia: anche da quando è stato acquisito da Vodafone: quest'azienda (i cui quadri restano perennemente avvolti dalle cupe nubi del lato oscuro delle Forza...) ha trovato come unica soluzione ai suoi problemi di feedback, quella di cambiare marchio e ragione sociale, ma mantenendo la sostanza invariata. Cioè fornire servizi mediocri e scadenti, spacciandoli per servizi validi e qualitativi, ma a prezzo inferiore.

Chiariamoci: i risparmi iniziano anche ad essere quelli di Maria Calzetta. Solo pre fare un esempio la tariffa mensile Tuttocompreso e la tariffa Tutto Senza Limiti di Telecom Italia, al netto delle offerte, hanno in realtà un costo rispettivamente di 41,90 euro e 46,00 euro: cioè appena una differenza di 4,10 euro al mese (un risparmio inferiore al 10%). Le analoghe offerte degli altri operatori, risultano perfino più convenienti, al netto delle primozioni (Infostrada propone lo stesso pacchetto per 31,95 euro; Tiscali da 31,95 a 41,95 e perfino la stessa Vodafone da 34,00 euro a 44,00 euro! Perfino la Fastweb offre l'analogo suo servizio a 45,00 euro al mese!).

Recentemente, almeno con me, TeleTu si è macchiata di due colpe gravissime: bloccarmi l'accesso al mio MMORPG preferito (World of Warcraft, il più diffuso al mondo!) e crearmi problemi (seri) con la posta in uscita in SMTP!
Cominciamo con la cosa seria: la posta elettronica.

Chi usa un client di posta elettronica come me, sa che deve configurare il programma per accedere ad un apposito server per l'invio in uscita della posta tramite un protocollo noto come SMTP. Ogni casella di posta elettronica che non sia una web mail come Yahoo! Mail, Gmail, Hotmail o Libero Free Mail ha un suo server di posta in uscita.
Ad esempio se possiedo un sito web (diciamo quello aziendale... http://www.ultrastudio.it/) avrò delle caselle di posta elettronica del tipo @ultrastudio.it ed un server di posta in uscita con dominio ultrastudio.it.

Se sono uscito col portatile e voglio spedire una email posso farlo con questo server, ma se sono dentro casa e devo spedire con lo spesso computer un messaggio dalla casella di posta aziendale, sarò costretto ad usare il server in uscita del mio fornitore di ADSL. Perché?

La risposta di Teletu è la seguente: se usi il nostro SMTP noi ti garantiamo che nessuno potrà usare i tuoi indirizzi di posta elettronica per inviare SPAM, neanche se viene usato un virus!
Un po' scontenti, si può fare anche buon viso a cattivo gioco... fino a ieri, quando di punto in bianco, nel tentativo di spedire una email ad un cliente mi vedo comparire un messaggio che afferma che l'IP assegnatomi dal mio stesso provider fa parte di una blacklist che lo blocca perché fonte di trojan e wormhole, nonché di SPAM!
Come cavolo sarebbe a dire?!?

Che cos'è un IP? E' un codice costituito da quattro terzine di numeri intervallati da un punto che identifica una terminale o una rete di terminali su Internet: in Italia, salvo rari casi, questi codici sono assegnati in maniera del tutto dinamica e casuale dal fornitore di accesso alla Rete che possiede l'usofrutto di un certo quantitativo di codici, generalmente assegnati in pacchetti (range). Quando col modem vi connettete ad Internet ve ne viene assegnato uno; quando accendete o resettate il router un nuovo IP viene assegnato allo strumento in questione (il quale poi terrà ivece conto dei vari terminali connessi in rete in base ad una sua tabella di IP assegnati staticamente ai vari PC facenti parte della rete LAN).

Facendo una ricerca in rete sul problema si scopre che la cosa non è nuova in Italia ed anche all'estero e che l'unica soluzione è chiamare il proprio fornitore e segnalare la cosa: il fornitore dovrebbe prendere nota dell'IP e risolvere lui il problema con l'azienda che certifica la fonte di SPAM. Chi è l'azienda? Nel mio caso si chiama Spam Haus e gestisce una black list di IP per conto di vari fornitori di connettività, compresa Teletu S.p.A.!!! Proprio loro!

Applichiamo la soluzione e chiamiamo il call-center 848.99.10.22. Digitiamo 1 e poi 3 ed attendiamo l'operatore: ci passano il signor 80115 il quale dopo aver ascoltato in rigoroso silenzio il problema mi indirizza ad un tecnico specializzato, tale "Monica" (nome standard delle operatrici Teletu: nel corso dell'ultimo anno ho parlato solo con 4 Monica ed 1 Roberta, oltre ovviamente ai 3 Giovanni ed i 2 Paolo... mai un Piercarlo, una Angela, una Maria o un Mario... mah!).
"Monica" è il tipico operatore so-tutto-io: sono quelli che non ascoltano quello che gli viene detto dall'altra parte e si affidano ciecamente a quello che vedono scritto nel foglio appiccicato sopra al loro terminale. Sono i tipici operatori che si reputano esperti perché sanno leggere quei fogli e sono convinti che non possa esistere qualcosa di diverso da quanto indicato lì sopra (gli stessi che durante le manifestazioni voglio essere chiamati operatori informatici e non telefonisti... e che vengono guardati con biasimo dagli informatici veri, tecnici di rete, sistemisti, programmatori e quant'altro...). Per "Monica" non c'è niente da fare: devo risolverlo io il problema se ricevo lo SPAM... peccato che il problema sia che ho l'IP bannato da una black list gestita da un partner della Teletu.
Mi domanda se sto usando la casella di posta che loro mi hanno assegnato: rispondo la più sacrosanta delle verità. Piuttosto che usare quella schifezza che assegnano loro, mi trasferisco in Somalia. Il paragone deve piacere poco a "Monica" che riaggancia senza troppi complimenti.

Sbraito; inveisco; lancio uno strale; rimembro un'antica maledizione della Papuasia letta non ricordo più dove (se una vostra congiunta di nome Monica viene tramutata in un gigante weta e mangiatata da un tautara, non venitemi a cercare, prego...) ed infine richiamo il call-cente 848.99.10.22.

Questa volta risponde 10418 (ho da tempo compreso che si tratta di nomi propri in quanto gli operatori di call-center sono tutti dei cloni di un cacciatore di taglie neozelandese... questo luogo ritorna nella nostra storia... mah!). 10418 è molto tranquillo ed educato: ascolta e sembra aver capito. Mi domanda se ho già chiamato e dico di sì e che mi hanno riagganciato. Lui cerca di risovere e mi dice "guardi è un problema che può risolvere da solo modificando le impostazioni della sua webmail".
Qui comprendo, poverino, che mi ha fatto perdere tempo e che ne sa di telematica quanto ne so io di biologia molecolare: faccio prima a creare un mutante in cuicina che ad ottenere una risposta sensata da quelli del call-center. Così uso Google e dopo infinite ricerche tra la miriade di pesanti insulti rivolti verso Teletu e le madri dei suoi dirigenti, trovo una soluzione tout-court...

Resetto il router e prego che venga assegnato un IP non bannato: ho fortuna e riesco. Ora torno a spedire la posta normalmente, fino al prossimo resettamento.

Sì perché con Teletu il reset del router è d'obbligo: almeno una volta al mese va fatto perché semplicemente smette di navigare... però ho il filtro anti-peer-to-peer: cioè un software stabilisce quale programma posso usare e come. Ovviamente questo serve perché Teletu predilige la navigazione in Internet, l'invio di posta elettronica (abbiamo visto come...) ed il VoIP (cioè le telefonate tramite appositi software come Skype).
Peccato che la navigazione sul web prevede notevoli latenze (sempre sopra i 120 millisecondi), perdita di circa il 10% dei pacchetti di dati inviati (come in Ghana per intenderci...), enormi colli di bottiglia sullo streaming di dati (compresi il sito della RAI e YouTube...) e un ritardo nell'audio del VoIP (sembra di parlare con qualcuno sulla luna, invece di comunicare con qualcuno in bassa Toscana stando nell'alto Lazio... cioè 100 Km diventano 100 milioni di Km...).
A questo va aggiunto che il filtro non è intelligente (oppure lo è troppo) e blocca qualsiasi software faccia uso dello stesso protocollo: così se usate software Adobe o fate i videogiochi on-line o, peggio connettete la Play Station o la Xbox in rete, rischiate di vedervi impedire la connessione come se steste scaricando l'ultimo film con eMule. Perché? Perché a Teletu sono fermi al precambriano superiore e non si sono accorti che uno dei più noti protocolli di peer-to-peer, BitTorrent, è diventato parte integrante di molti giochi e software che a causa delle grandi dimensioni, usano questo sistema per distribuire gli aggiornamenti che se no richiederebbero troppo tempo per poter essere scaricati dai detentori di software perfettamente legale.

Evitate di parlare di queste cose con gli operatori di call-center: arrivano ad inventare cose assurde compreso che evidentemente World of Warcraft è divenuto "illegale" e bubbole di questo genere...

I filtri anti-peer-to-peer non servono per garantire al cliente maggiore qualità: la verità è che le aziende Wholesale comprano meno banda di quanta ne rivendano e quindi non sono in grado affatto di garantire gli ipotetici 7/8 Mega a tutti i clienti. La cosa anomala è che questi 7/8 Mega sono del tutto inutili (ed inutilizzati) per i tipi di utilizzi che in teoria il cliente dovrebbe fare. I protocolli POP3, SMTP, FTP, HTTP e VoIP sono vecchi di decenni e funzionavano egreggiamente anche con le vetuste 56K: con una 7 Mega dovreste riuscire ad inviare centinaia di email al secondo e scaricare pagine anche di 6 o 7 Mega in un solo secondo! Pagine che non esistono, però!

Dunque cosa ci vendono? Fuffa. Baggianate! Ci stanno vendendo servizi inutili o del tutto inutilizzabili: il colmo?
Possiedo due SIM ricaricabili H3G su cui ho attivato il download di dati: 3 Gb al mese per 5 euro. Attaccando il portatile col cavo USB allo smartphone ottengo una navigazione tramite tethering dei dati con una latenza proprio di 120 millisecondi. Nel corso di 6 ore di sessione trasferisco si e no 10 mega, ricevo ed invio posta elettronica, guardo le news e pure un paio di video su YouTube. Se l'ADSL domestica ha le stesse prestazioni di un tethering, perché dovrei pagare lo stesso servizio 6 volte di più?

La curiosità è l'abitudine di Teletu di chiamarmi tutti i mercoledì almeno una volta per chiedermi se voglio abbandonare il canone Telecom e passare integralmente con loro... ormai riaggancio, senza rispondere: sto pensando ad un centralino digitale che blocchi il loro numero in entrata, visto che rispondere "No, grazie. Non mi interessa" è del tutto inutile.

L'Italia, al solito, non è in mano a Berlusconi, ma è nelle grinfie di burocrati pubblici e privati, generalmente con molto limitate capacità intellettive, il cui unico scopo è quello di esercitare il proprio vessatorio potere sugli altri, intesi come vacche da mungere e non come persone. L'assenza di rispetto e di solidarietà nei confronti di costoro è l'unica forma di difesa che rimane a noi comuni cittadini, che valutiamo con calma se non ci conviene vivere senza i loro servizi: di terra incolta ce ne è tanta, ma per paura che la si coltivi, abbandonando le grinfie dei maledetti, sono molteplici i paletti burocratici che recintano questa terra fertile... in buona sostanza non ci permettono neanche di andare a zappar la terra e quindi è meglio mandarceli noi.

Sta volta vi lascio con Alberto Sordi ed una sua grande interpretazione canora...



P.S.: mi scuso per l'immagine... non voglio mancare di rispetto al grande Miyazaki ed a tutti i suoi estimatori. Per chi fosse curioso su chi sia lo strano personaggio, rimando a questa pagina di Wikipedia: Porco Rosso (1992). Procuratevelo perché è davvero un capolavoro: non valutatelo un cartone animato, ma un bel film d'animazione (ovviamente da noi distribuito nelle sale addirittura 18 anni dopo essere stato pubblicato! Dimostrazione della stupidità del mondo cinematografico, editoriale e distributivo italiano, abituato alla vita facile e privo di capacità artistiche, culturali e commerciali).

8 commenti:

Anonimo ha detto...

salve, io sono un oper che lavora x un'azienda che "offre" il servizio di call centre a teletu... mi stavo dilettando nella lettura del suo documento, a tratti interessante ma allo stesso tempo a tratti non corretto... mi piacerebbe darle alcune informazioni:1. non tutti gli opr si chiamano monica, io ad es che mi chiamo emanuele dico sempre il mio nome, magari è solo che lei non mi è mai capitato in chiamata e quindi non abbiamo mai potuto avere il piacere di parlarci e xchè no, di confrontare le nostre idee..

2. x quando riguarda i software p2p, come prima cosa le ricordo che il download di file protetti da copyright come film e musica in primis è un'azione illegale punibile a norma di legge, quindi lei vorrebbe una società che l'autorizzi a delinquere, ma non credo che sia molto corretto... ps3 e xbox le do ragione, come x youtube, il fattore principale è che i computer che gestiscono il blocco di cambio dati ovviamente sono sempre computer e essendo psn w xbox live servizi cmq di scambio dati e quindi x forza di cose "p2p" vengono bloccati anch'essi così come youtube, questa è una falla dovuta al fatto che i computer non ragionano come può farlo un essere umano, fatto sta che all'attivazione dell'utenza al clt viene inviato un contratto dove c'è chiaramente scritto di queste limitazioni, quindi un clt letto ciò, se non gli sta bene, fa una semplice cosa, prima che passino i 10 gg dalla ricezione dello stesso contratto, fa una telefonatina alla nostra fantomatica monica e gli dice che vuole recedere dal contratto ricevuto, nn paga nulla e torna da dove è venuta... SEMPLICE... come dice sempre mio padre LEGGI PRIMA DI FIRMARE, cosa che dalla mia breve esperienza ho notato essere estranea alla maggior parte del popolo italiano...

putroppo, l'italiano in media non pensa mai alle conseguenze, pensa solo: ah, risparmio 5€, che ficata, si si si... e poi???

3.purtroppo voi clt ws siete sempre vincolati dalla nostra cara e amata telecom italia che nnon ci permette di avere tecnici nostri ma di usare i loro, e x questo un guasto alla telecom dura mezza giornata e alla teletu 3gg lavorativi, tutto ciò andando a peccare sul servzio.. le vostre centrali di riferimento sono intasate da 3 se non 4 gestori diversi, e i tecnici staccano, attaccano, staccano e attaccano in continuazioni rovinando cavi, permutatori, ecc ecc, x non parlare delle belle cabine che lasciano a noi, (ricordo che non possiamo averne delle nostre, tranne negli ultimi 2 anni se non erro, ma dove non c'entrano tutti) vecchie, ancora con i fili scoperti e dove le intemperanze della natura posso agire come vogliono, creando ovviamente disservizi che verranno risolti in 3gg se va bene dai nostri cari omini rossi col braccio destro rosso..

Anonimo ha detto...

4. il voip è un sistema fallimentare che ha ritrovato vita e funzionalità solo con fastweb e al quale teletu ha rinunciato dopo pochi mesi di sperimentazioni, ppunto fallimentari... la soluzione c'è, lo togli e ti rifai la linea.. ovviamente ne paghi i costi di dis e att sempre chiaramente specificati nel contratto..

5. il blocco degli ip pericolosi io la ritengo una grossa ca....a in quanto se un tipo di ip ti porta un virus, esiste un programmino con vari costi che si chiama antivirus e gliel'assicuro ce ne sono tanti, ma gratis mi dispiace no, ma questi sono costi (mai oltre i 100€)che qualsiasi sano di mente affronterebbe x proteggere una precedente spesa mai sotto i 500€.. il computer è come un auto, cammina anche senza airbag, ma se ti sfroci con gli airbag ti salvi senza no... semplice...

6. x quando riguarda i miei colleghi, lei ha ragione, molti non sono preparatissimi, così come molti lo sono più di me, e si fidi non si limitano a leggere la poesia su un foglio, ma tentanto in svarati modi di aiutare il clt del momento... lei è al corrente che alla mia azienda vengono pagati solo i primi 6 min di una ogni chiamata e che a me ad esempio, ma gliel'assicuro anche a molti altri, la chiamata dura circa 8-9min??? calcolando che ogni oper full time prende in media 80-90 chiamate al giorno conti quanti money perde la mia azienda ad ogni oper che ha questa media... come le dicevo c'è chi la media ce l'ha sotto i 6min ma anche chi abbondandemente sopra... la mia azienda ci rimette e questo x voi, x darvi una mano in una difficoltà... può anche mettere in conto magari che alcune monica magari lavorano li da 2 gg, o magari hanno 18anni e davanti a "lei" che magari ne ha 30 e le inveisce contro, la poverina magari si intimidisce o si sente anche una merda xchè non sa reagire e le riaggancia.. o possono essere tante cose...

come le dicevo pocanzi, i call centre non sono dei gestori, e non dico solo telefonici, ma sono vere e prorie aziende che lavorano x il proprio guadagno e la maggior parte dei nostri oper fa di tutto x aiutarvi a discapito dell'azienda che gli da quei pochi soldi x andare avanti... io lo vedo e lo faccio, ho una conoscenza di pc leggermente avanzata e magari so come risolvere un problema che magari non è di competenza teletu ma è risolvibile in 30sec, e quando vedo che posso risolverlo lo faccio SEMPRE... lei magari è stato sfortunato ma i clt con il quale parlo io alla fine, bene o male, sono sempre soddisfatti o xchè gli ho risolto il problema o xchè gli ho fatto capire xchè è successo e come risolverlo...

Anonimo ha detto...

io la invito solo ad avere più rispetto x il lavoro delle altre persone soprattutto se non sa, e non x ignoranza, ma solo x non averlo mai testato di persona, in cosa consiste ed il culo che ci facciamo x farlo al meglio, e questo x voi e non x noi... xchè le ricordo che o le risolvo il problema o no, mi pagano lo stesso, ma molti di noi se lo vogliono guadagnare il pane... e lo facciamo con orgoglio e fierezza anche se non si può sempre fare tutto...

ultima cosa io capisco il disagio nel non avere info dettagliate ecc ecc, ma non parlerei tanto di fregature, baggianate ecc, xchè magari non è il suo caso, xò anche a noi mentre facciamo il nostro lavoro i clt ci raggirano prendendoci in giro, non facendo ciò che gli si chiede (come prove, verifiche ecc), ci prendete in giro e noi inconsapevoli, ma sempre fino a un certo punto, andiamo avanti con delle procedure che la porteranno ad allungare le tempistiche del vostro problema...

ultimo esempio, lei diceva qui sopra che x il nostro ip ecc ecc basta spegnere il router e riaccenderlo che si risolve... a molti clt io e ovviamente gli altri oper diciamo di fare questa cosa consci che il problema probabilmente si risolverà nell'immediato, a questo punto: signora mi stacchi il router dalla corrente - l'ho staccato - (qui mi riferisco a una prova che ho fatto io in quanto sospettavo di essere preso in giro)controllo dal programma e non ha perso il segnale adsl, com'è possibile???? 1 usa la linea di un'altro e gli apro un guasto x permuta errata (3gg lav quando lo potevi risolvere con un clic) 2 capisco che mi stai a prendere x il culo e del tuo problema sti cavoli seguo la procedura... lei non farebbe lo stesso?????

spero di esserle stato utile in qualche spiegazione, è mia premura che lei non prenda questa come una polemica ma magari come un punto d'incontro x capirci meglio e non accanirci l'uno verso l'altro... se dovesse avre dei dubbi chiami l'848 99 10 22 ovviamente scerzo ;)

Claudio Lippi ha detto...

Alla fine ho deciso di pubblicare tutti e tre i commenti subito e rispondere collettivamente a tutti e due (o tre) operatori di call-center che mi hanno scritto nella stessa serata.

Il post in questione ha compiuto ieri 1 anno esatto e francamente me ne ero completamente dimenticato.

La risposta dovrebbe essere francamente articolata in più parti.

Punto 1
Se vi siete sentiti offesi, mi dispiace: sono stato dipendente anch'io e da tutta una vita faccio un lavoro che amo, quindi capisco che se ci mettete impegno nel vostro lavoro, vogliate sottolinearlo e vi possiate offendere a causa di chi (stufo di tanti avere problemi e non soluzioni), arrivi al punto di raccontare in maniera sicuramente non del tutto rispettosa, le sue continue vicissitudi.

Punto 2
So bene che in Italia vige il concetto che quando si è dipendenti il "capo" è il datore di lavoro e se il datore di lavoro dice di fare una certa cosa con i clienti, si deve ubbidire se si vuole conservare il posto. Questo tipo di approccio noi italiani lo impariamo a scuola: i professori considerano gli studenti dei sottoposti ed il ministero il "capo". Peccato però che se i clienti decidono di cambiare fornitore di servizi telefonici e telematici, i primi a rimetterci siate voi operatori, che diventate un esubero e vi trasformate infine in disoccupati.
Non è vero che "ci fate un favore": la clientela TeleTu è quella che vi paga lo stipendio ed è semmai essa a fare un favore a voi.
La più rompiscatole delle vecchiette è quella che con la sua pensione, pagando la bolletta, garantisce all'azienda di poter pagare personale ed indotto: se la vecchietta decide di rivolgersi altrove perchè l'assistenza tecnica non le piace e per tre mesi di fila non ha potuto controllare la posta elettronica ed ha perso le email della nipotina che vive in America, o peggio ancora, la commessa per i maglioni fatti a mano, per lei, poverina che vive con 500 euro al mese ed arrotonda con i lavoretti di maglia son dolori.

Punto 3
Dire che basta spegnere e riaccendere un router significa non capire che non si può stare sempre a perdere tempo a presso a cose di questo genere. È ridicolo sentirsi dire che l'IP che il nostro provider ci ha fornito è in realtà bannato da un servizio di black list che il provider stesso paga. L'antivirus non c'entra assolutamente nulla: è ovvio, visto che per professione faccio il web designer, che sui miei computer ci sia l'antivirus aggiornato, come c'è anche l'antimalware ed il firewall sotware, abbinato ad un firewall hardware. E questa dotazione è a disposizione sia dei PC con Windows che di quelli con Linux che dei Macintosh e perfino i dispositivi Android dispongono del loro antivirus.
Dunque il problema della posta elettronica (che ricordo sfrutta in uscita, obbligatoriamente, un server SMTP di proprietà di TeleTu) è e rimane un disservizio (grave) di un'azienda che bollare come approssimativa è poco: quante segnalazioni simili arrivano al call-center? Possibile che debba essere il cliente TeleTu che, dopo aver pagato con regolarità la bolletta, debba pure premurarsi lui di contattare la black-list e chiedere di liberare l'IP? Mi pare decisamente ridicolo...

Claudio Lippi ha detto...

Punto 4
Mi dispiace deludere Emanuele, ma in Italia non spetta ai provider stabilire se un comportamento su internet è lecito oppure meno. Il protocollo BitTorrent viene impiegato da EA Software, Sony, Blizzard, Adobe, Apple e perfino Microsoft, per la distribuzione di grandi quantità di dati tramite il sistema peer-to-peer: il materiale che queste aziende distribuiscono è di loro proprietà e lo distribuiscono legalmente. Se TeleTu blocca il protocollo automaticamente blocca del materiale legale.
A questo va aggiunto che il blocco dei protocolli di peer-to-peer non viene affatto effettuato per evitare che i clienti TeleTu commettano un reato, ma viene fatto perché TeleTu applica una vera e propria strategia di overboking, cioè vende a più contratti di quanti ne abbia comprati a Telecom Italia.

Punto 5
Non prendiamoci in giro, per favore: quando nel 2003 ho richiesto i servizi di Tele2 il contratto non prevedeva affatto limiti di sorta ne tanto meno che l'azienda avesse potuto causarmi di sua spontanea volontà dei disservizi.
Negli anni il contratto è cambiato unilateralmente e senza darne neanche informazione alla clientela (bastava allegarlo alle bollette): il blocco dei videogiochi operato l'anno scorso è avvenuto in sordina, mascherato da quella patetica clausola dietro la quale si nascondono i famiggerati filtri CISCO comprati da TeleTu, clausola talmente interpretabile che domani TeleTu potrebbe tranquillamente dirmi che per loro il FTP è un problema per la navigazione "normale" e quindi va bloccato, cosa che impedirebbe a qualsiasi utente TeleTu di gestire liberamente un qualsiasi sito internet di proprietà.
I contratti si leggono quando ci vengono fatti pervenire, ma se l'azienda non ce li spedisce e non ci avverte che il contratto sta per cambiare, come dovremmo fare noi clienti? Visitare tutte le mattine il sito di TeleTu per veder se qualcosa è cambiato oppure no?
A questo va aggiunto anche un altro discorso: sfido chiunque a capire dal contratto che giochi come i MMO non possono essere usati con una connessione TeleTu se non usando una VPN!
Nel contratto non è indicato in nessuna parte quali protocolli siano usabili e quali no: c'è solo una vaga affermazione che per consentire una fluida navigazione a tutti gli utenti alcuni software potrebbero venire limitati in alcune ore della giornata.
Assolutamente ridicolo! Come si fa a prendere una decisione in questa maniera?
Lo scopo di TeleTu è quello di essere il meno trasparente possibile in maniera da non far capire quali siano le reali limitazioni del servizio: e questa potrebbe tranquillamente essere definita "truffa".

Claudio Lippi ha detto...

Punto 6
Tutti noi abbiano i cinque minuti di nervi, ma a tutto c'è un limite. Torno a ripetere: quando telefono ad un call-center non mi aspetto che dall'altra parte ci sia una persona davvero preparata, ma mi aspetto che ci sia quanto meno una persona che mi ascolta mentre parlo e che non mi risponde a vanvera. Se ti dico che il test l'ho fatto (test ridicolo, costituito da un banale file di Word dove c'è scritto in buona sostanza di attaccare il router alla borchia principale e non alla derivata) è inutile che mi cerchi di spedire lo stesso file un'altra volta, perchè sebbene tanti sicuramente mentano per saltare un passaggio a me di perdere altro tempo (e quindi altro denaro che non guadagno perché non posso lavorare, ma su cui dovrò comunque pagare tasse e spese) non mi va: il test l'ho stampato la prima volta che me lo hanno spedito e lo conservo insieme a tutta la documentazione di Tele2/TeleTu dall'apertura di contratto ad oggi, ricevute dei bollettini compresi (sono ormai al secondo faldone...). Immaginate l'infinita perdita di tempo per non arrivare a capo di nulla (altro che 12 minuti, ma avvolte anche 1 o 2 ore rimpallati tra un operatore e l'altro con le attese e quant'altro, a spiegare tre o quattro volte tutto da capo per essere rimesso in attesa e trasferito a qualcuno che dall'altro capo è convinto da saperne più di te e magari ignora come funziona un server mail o come si configura un router... i vostri colleghi insistono a dire che si devono mettere DNS ed IP dinamici nel router ed io continuo a domandarmi a che cavolo serve allora un router se non posso configurare una LAN con IP assegnati internamente e che cavolo ci voglia a dettare per telefono 8 tuple di numeri intervallati da 6 puntini...). Immaginate quante volte mi sono sentito dire a fronte di un'assenza totale di portante, che era un problema nazionale, che tutti gli operatori della mia città lo avevano e poi scoprire con una telefonata che il dirimpettaio con Infostrada navigava, che la tipografia sotto casa con Alice Bussiness navigava, che gli amici con Alice e Tiscali navigavano e che lo smanettone dietro l'angolo con NGI navigava... che dovevo pensare?

Che l'operatore m'aveva preso per scemo. Ma a differenza vostra che quando lo pensate del cliente, incassate comunque del denaro, noi clienti quando lo pensiamo, sappiamo che il denaro lo stiamo spendendo e che chi ci sta prendendo in giro mangia grazie ai nosti soldi.

Ultima annotazione: non fatevi prendere voi in giro dalla vostra azienda. Nessuna azienda ci rimette a fornire assistenza tecnica: TeleTu non regala proprio nulla ai suoi clienti. Quando telefoniamo al callcenter forse non paghiamo la telefonata (se lo facciamo dal fisso), ma comunque l'azienda si recupera quel denaro dalla bolletta, altrimenti andrebbe sotto con l'accuso e nessuno è così scemo da credere che ciò sia vero: vorrebbe altrimenti dire, che TeleTu oltre ad essere una società che fornisce un servizio mediocre è anche una società gestita da imbecilli incapaci di fare impresa.

Infine una riga sul concetto di "feedback": il post che ho scritto vuole essere un feedback negativo nei confronti di Tele2/TeleTu. Se questa azienda raccoglie più feedback negativi che positivi e se questi sono superiori a quelli raccolti dalle aziende concorrenti non è certo colpa della clientela TeleTu, ma sarà responsabilità dell'azienda. Se ci sono due pizzicagnoli in città e la maggior parte delle persone preferisce l'uno all'altro e dopo aver provato il secondo decide di passare al primo, forse il secondo non è un pizzicagnolo di qualità... e dovrebbe porsi qualche domanda in più.

Anonimo ha detto...

ciao è circa un anno che cerco di rientrare in Telecom dopo regolare disdetta con a/r. Preciso che il mio lavoro si svolge on line per ordini, forniture, gestione clienti e movimenti bancari. elenco disservizi :sono rimasto 21 giorni senza e-mail perche un operatore di TeleTu mi ha modificato la Password ,sono rimasto per oltre 10 giorni senza adsl Ho contattato diverse volte il call center TeleTu. Tutti i tecnici dicevano che la portante c'era e si trattava assolutamente di un mio problema di computer e/o modem. Non era vero ,Per lavorare ho acquistato un da un operatore una pen drive e il mio apparato funzionava , ho fatto diverse telefonate per la risoluzione del problema ma,Ognuno dei tecnici sosteneva una ipotesi diversa o di pura fantasia .
vorrei chiedere agli operatori del call center oltre il vs nome dateci anche il cognome ,il telefono, la via, la città del vostro lavoro ,metteteci anche la foto e troppo comodo mantenere l’anonimato dietro un telefono .

Anonimo ha detto...

Questo e ii mio secondo post volevo consigliare a tutti coloro che hanno delle controversie con tele tu con la documentazione in regola disdetta ,raccomandate ecc.... di rivolgersi alla corecom
della regione .

Nel mio caso ho preso 700,00 euro di danno ,lo storno delle fatture non pagate, il ritiro della pratica dal recupero crediti

mi e stato detto ci sono in ballo 6000 solo in Lombardia conciliazioni con tele tu meditate gente !!!!!!!

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