Me pizzica, me mozzica, me devo da sfogà...

domenica 1 marzo 2009

I ragni e le Banche , predatori nell’ombra

I ragni generalmente fanno impressione e lo si comprende: fermi e immobili stanno in attesa della preda inconsapevole ; questi voraci insetti incutono una atavica diffidenza proprio per le modalità di caccia più che per l’aspetto, con la abitudine della maggior parte di loro di estendere la propria tela in modo da renderla quanto più aggrovigliata possibile, invitante ed ingannevole, allo scopo di massimizzarne gli effetti e di occultare la trappola mortale che nasconde.

Bene, a me ormai essi fanno pensare alle Banche, ci vedo molte somiglianze, oltre il fatto che fanno paura e peggio.

Aspettano le Banche di questi tempi, aspettano come ragni e pervicacemente trattengono liquidità e negano credito specie ai più piccoli , perché?

Ve lo siete chiesto? Non crederete che improvvisamente i danari veri e virtuali siano caduti in una piega spazio temporale, qualcuno li conserva e chi se non le solite Banche?

E perché mai ci stanno facendo questo ultimo “ regalo”? Io non mi so dare che una spiegazione: come ragni predatori aspettano che il tracollo della economia reale sia totale, aspettano perchè il vecchio giochino degli speculatori che loro ben conoscono, funziona sempre, comperare a poco più di zero quello che vale 1000 approfittando dei momenti di crisi, e cosa di meglio che provocare una bella crisi al momento opportuno, visto che avendo in mano la leva monetaria farlo è un gioco da bambini?

Visto come la si racconta in due parole la storia di questi ultimi anni? E invece ovunque ne sprecano tante per non dirci nulla, da troppo tempo ormai questo succede per non farci comprendere che ci stanno prendendo, ancora una volta, in giro.

E presto, ( la deflazione avanza e già la notizia comincia a superare al censura imposta al riguardo, compare e scompare, fa capolino e si nasconde, ma c’è), Le Banche, con la liquidità accantonata arrafferanno a man bassa quel poco che già non hanno arraffato, case, attività , terreni, imprese, e nessuno le potrà fermare più nella strada del potere più sfrenato. E perché nessuno ne parla o quasi?

La risposta ognuno ormai la conosce, le conseguenze le dovremmo trarre noi vittime se non fossimo totalmente ciechi e insipientemente proni e istupiditi dai giornali di.. a proposito: lo sapete chi sono i principali azionisti dei giornali, ormai?.

Ma le Banche benedetti ragazzi, e voi li leggete ancora e vi regolate su quello che vi raccontano! Ma dove credete che ci porteranno? Se ancora non lo avete capito ve lo mostro...

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